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Allenare distretti muscolari distanti?


Con la sigla PHA, che sta per "Periferal heart action", ci si riferisce ad un sistema molto efficace di allenamento che permette agli sportivi di aumentare la propria prestazione a 360 gradi. Si basa sul meccanismo di attivazione della pompa cardiaca tramite le "periferie", ovvero gli arti inferiori e quelli superiori.

Infatti, il metodo P.H.A. è strettamente connesso con il flusso cardiaco: nasce dall'idea di tenere attiva la circolazione sanguigna durante tutto l'allenamento svolto. Prenderemo in esame gli allenamenti che riguardano il settore della pesistica, quindi con l'ausilio di attrezzi. Oltre a stimolare una risposta pressoria da parte del cuore e della grande circolazione, simile a quella che caratterizza l'allenamento aerobico, il PHA contribuisce anche sullo smaltimento dell'acido lattico, che altrimenti rimarrebbe all'interno del muscolo mediamente per 30 minuti; infatti l'allenamento che non privilegia una zona in particolare e limitata del corpo e che prevede alternanze di esercizi da una zona alta del corpo ad una più bassa (e viceversa), andrà ad influire sulla frequenza cardiaca, aumentandola.

Tra gli effetti conseguenti l'aumento della frequenza si avranno vasodilatazione periferica, aumento della velocità sanguigna, maggior ricambio di ossigeno e miglior ricambio di substrati energetici. Tutto ciò è alla base del PHA, Andando ad attivare grandi masse muscolari avremo un' ottima risposta ormonale che andrà quindi a ripercuotere la sua azione sull'intero organismo, ad esempio sulla crescita ed il modellamento dei tessuti (muscoli, ossa, …).

È la risposta ormonale che produce una risposta specifica: ad esempio col rilascio di adrenalina verrà prodotto un aumento di irrorazione sanguigna nei muscoli scheletrici e stimolata la disgregazione dei grassi, così come altri ormoni attiveranno il sistema immunitario.

Mantenendo una costanza in questo tipo di allenamento, verrà raggiunto un adattamento muscolare, ovvero quel meccanismo di difesa che ci tutela da ripetuti sforzi e situazioni stressanti mettendoci nelle condizioni di reagire a queste sollecitazioni,; è coinvolto in questo sistema anche il metabolismo energetico e quello proteico, il rifornimento di ossigeno nel sangue e tutti gli altri sistemi che ci caratterizzano Si può quindi immaginare quale variegati metodi di allenamento si possono trarre da questa riuscita combinazione di esercizi.

Gli atleti che seguono l'allenamento PHA alternano esercizi sulle gambe, come per esempio gli squat o gli affondi, con esercizi con come la french press o le alzate laterali, per più serie consecutive, per un recupero interseriale relativamente breve, affinchè non venga perduto il livello di frequenza cardiaca ottenuta. Ognuno può adattare questo metodo alle caratteristiche del proprio sport o attività, mirando naturalmente a lavorare in modo funzionale e studiando bene il tipo di allenamento che più si attiene alla disciplina praticata, ottenendo sicuramente ottimi risultati.

fonte: http://www.nonsolofitness.it/blog/pha-un-modo-di-allenarsi-alternativo.html

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